giovedì 25 febbraio 2021

LinkedIn e il Curriculum Vitae

Esperienza PCTO riguardante il Jobseeking sul portale di LTO Mantova


Anteprima del corso Jobseeking 3

Con questo post vi racconterò parte della mia esperienza di PCTO che ho realizzato seguendo i corsi di "jobseeking" sul portale di LTO Mantova a cura del Professor. Luca Tamburrino, che ricopre la figura professionale del recruiter.
Il corso è diviso in 4 macro-corsi (Introduzione alle strategie di ricerca lavoro online, iniziare la ricerca e migliorare il curriculum, strategie avanzate per cercare lavoro online, come usare LinkedIn per cercare lavoro) che sono di fatto tutti collegati tra di loro e convergono nell'obiettivo di impostare una corretta strategia di ricerca lavoro, costruire il proprio Curriculum Vitae e ottimizzare il proprio account LinkedIn, una piattaforma di ricerca lavoro che viene definita dal Professore come una "moderna città digitale". 
"Senza ricerca, no obiettivo e senza obiettivo no lavoro", questo il mantra che verrà ripetuto dal Prof.Tamburrino fino alla fine dei corsi Jobseeking. 
All'inizio mi è stata data la possibilità di conoscere ed utilizzare nuovi strumenti che mi aiutassero nel mio processo di ricerca lavoro e non solo, questi sono:
  • Notepad/Textedit: Prendere appunti, scrivere Boolean search e X-Ray
  • Favinks: un moderno "contenitore" dei nostri link preferiti suddivisi per cartelle e con la possibilità di essere condivisi
  • Trello: possibilità di organizzare task in team e tener monitorato i lavori e il loro avanzamento
  • Planyway: un calendario condiviso da un intero team
  • Todoist: crea una lista di cose da fare durante il giorno/settimana
Quante volte sentiamo la frase "ho inviato 30 curriculum e sono in attesa"? Personalmente quando mi è stata fatta questa domanda ci ho riflettuto, ed effettivamente mi è successo più di una volta senza capire che lavoro precisamente venisse cercato, dove, quale strategia volesse applicare e come avesse intenzione di applicarla. Questo secondo il Professore significa non avere un obbiettivo di ricerca specifica, che si dovrebbe formare invece dall'unione di "cosa" + "dove" che devono viaggiare sempre insieme per tenere vivo l' obiettivo.
Nel caso in cui non ci sia un obiettivo da seguire bisogna focalizzarsi sul "perché" che molto spesso crea il "cosa" in quanto l' interesse genera ricerca, che a sua volta porta alla formazione che ci permetterà di lavorare.
Le aziende hanno obiettivi e necessità, ai quali noi dobbiamo essere attenti a rispondere con il nostro Cv che non deve contenere delle buzzwords (parole classiche usate su tutti i cv), ma bensì deve trovare un punto in comune con l'azienda. Mi è stato dunque sconsigliato l'utilizzo del template classico di CV Europass in quanto ritenuto una semplice base poco utile per trovare lavoro, così come l'utilizzo di applicazioni come Subito.it, kijiji, Monster.it e altri.
Allora come trovare lavoro? Partiamo da LinkedIn e ricerchiamo una job description che riteniamo adatta al nostro obiettivo, dopo di che la riportiamo su Tag Crowd per farne un'analisi semantica che farà emergere i termini ripetuti maggiormente, ovvero le skills più richieste da un recruiter. Successivamente analizziamo le posizioni dell'azienda online (Facebook, Twitter, Instagram...) e strutturiamo il nostro cv tramite kickresume, Visual cv o job cv in base al paese dove lo mandiamo grazie ad Eures, che ci indicherà il modello più adatto. Mi sono stati dati inoltre alcuni suggerimenti riguardo il cv:
  • Lunghezza: Massimo 2 pagine (+ 7 anni di esperienza massimo 3)
  • File: Esclusivamente PDF
  • Nome file: Rinominare con: "CV nome cognome - Jobtitle.anno"
  • Invio: Nella fascia oraria dalle 6 alle 8 della mattina (è possibile programmare l'invio con Gmail)
Mi è stato poi insegnato ad utilizzare questi strumenti per cercare lavoro online in maniera strategica efficace e veloce:
  • Boolean search: Nascono grazie a George Boole. Questa è una tipologia di ricerca che si conduce con l'ausilio di termini come "AND" "OR" "NOT" "" e () (sempre scritti in maiuscolo) e permette di avere risultati più pertinenti sia in una banale ricerca su Google, sia per una ricerca più importante su quest'ultimo o LinkedIn. "AND" produce meno risultati ma con più qualità, mentre "OR" predilige la quantità alla qualità, "NOT" esclude totalmente un parametro.
  • Universal Search Method: Sono un processo di creazione di stringhe di ricerca delle Boolean search
  • X-ray: 6 comandi di ricerca avanzata che sono "site", "intitle", "inurl", "filetype", "not" e "related". Un esempio: "site: NyTimes title:Obama", con questo comando andrò a ricercare su google tutti gli articoli legati a Obama redatti dal NyTimes.
Siamo poi passati allo studio approfondito di LinkedIn e di come impostare al meglio le funzioni all'interno del social che mette in comunicazione le figure professionali con le aziende permettendo di instaurare rapporti lavorativi, mostrare e dimostrare le proprie capacità nel proprio ambito professionale. Mi è stato spiegato quanto sia importante non collegarsi con amici solo perché sono amici, è invece importante collegarsi con persone che potrebbero legarsi a noi per una professione simile alla nostra (È bene avere un minimo di 500 collegamenti).
L'headline di LinkedIn dovrà contenere un solo jobtitle oltre ad una frase che fa capire in poche parole chi siamo. La foto profilo dovrà ritrarci con la spalla sinistra verso la camera, vestiti da lavoro e possibilmente con un background azzurrino. Il summary a differenza del cv che è impersonale, deve essere sempre in prima persona e ricco di call to action. La sezione work experience deve presentare qualcosa, mentre il numero massimo di skills può essere di 50, le quali possono essere confermate da utenti che sono tra i nostri collegamenti (il consiglio è di non inserire buzzwords come competenze riguardo la suite office che nel 2021 sanno praticamente tutti utilizzare). Così creeremo un profilo LinkedIn efficace e saremo pronti per la nostra ricerca!
Esistono diverse sotto-categorie all'interno di LinkedIn, come LinkedIn Alumni raggiungibile tramite la pagina LinkedIn delle università che ci permette di vedere il settore e quanti occupati lavorano tra i laureati di quell'ateneo in un determinato periodo di tempo, o ancora LinkedIn directory e LinkedIn Job Search.
Tramite questo corso ho imparato e provveduto ad ottimizzare il mio profilo LinkedIn che già in precedenza avevo creato, sulla base di quanto detto dal Prof.Tamburrino modificando ad esempio l'url al mio profilo LinkedIn con nome e cognome "www.linkedin.com/in/albertobonomini", inoltre ho modificato l'headline e lavorerò ad una foto profilo più efficace.
Di seguito il mio profilo LinkedIn 




Spero di essere stato chiaro,
Alla prossima