Ho realizzato questo fotogramma insieme ad Andrea Cavana e questo è il risultato
Le orecchie della pellicola |
Come si è svolto il tutto?
Consegna: Relazionare esperienza di laboratorio fatta in classe: come abbiamo realizzato questa immagine? Come l'ho fatto? Di che liquidi mi sono servito? Come reagiscono i liquidi nelle diverse parti dell’immagine? Che nome diamo di fantasia a questo lavoro?
Il secondo laboratorio di alfabetizzazione è stato riguardante il fotogramma. Ma che cos’è? Il fotogramma è un immagine fotografica ottenuta all’interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera ovvero senza l’impiego di una macchina fotografica.
Ci siamo dunque recati in camera oscura, nessuna luce doveva essere presente all’interno della stanza se non due tipi di luci che servono a noi per orientarci e farci capire cosa stiamo producendo senza compromettere il nostro lavoro, quella rossa e quella giallo-verde perché sono le due luci le quali onde si propagano più velocemente.
Successivamente abbiamo aperto la busta contenente carta fotosensibile e posto un foglio di essa sul banco e su di esso abbiamo appoggiato alcuni oggetti (2 moschettoni; 1 pellicola) dopo di che abbiamo illuminato dall’alto la nostra fotografia con la torcia del telefono. Quest’ultimo passaggio è molto importante perché la carta restando a contatto con la luce (bianca) per pochi secondi comincia a far reagire i sali d’argento presenti su di essa trasformandoli in argento.
Il passaggio successivo è quello di vedere ciò che noi abbiamo creato! Come fare? Ricorriamo al liquido di sviluppo immergendo la carta fotosensibile in esso e muovendo la bacinella facendo si che il liquido arrivi in ogni punto della nostra fotografia.
In circa 30-40 secondi vediamo il nostro risultato, le parti esposte alla luce (tutto il foglio tranne la sagoma degli oggetti) saranno diventate nere mentre invece le parti dove poggiavano i nostri oggetti risulteranno bianche con la stessa forma e identici alla realtà.
Abbiamo passato il foglio prima nell’arresto e poi nel fissaggio per eliminare i sali d’argento presenti sul foglio e far si che la nostra immagine si conservi per sempre senza rovinarsi e/o diventare nera.